GIRA LO SCHERMO Mmm, così non va.

Un tranquillo weekend dell’orrore

Il Dark tourism è quella forma di turismo legato a luoghi di sofferenza, dove si sono verificati disastri o crimini. 

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Le sottocategorie includono il War Tourism (es. Srebrenica), il Disaster Tourism (Fukushima), il turismo cimiteriale, quello dell’Olocausto (campi di concentramento), e lo Slum Tourism (nei quartieri più poveri). 

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Grazie anche alla serie Hbo, la zona di Chernobyl è diventata la meta più ambita del Dark Tourism: le visite sono salite del 40%, raggiungendo le 150 mila nel 2019. 

In Usa un’agenzia propone tour notturni al confine col Messico, per far «rivivere» ai turisti l’esperienza dei migranti che cercano di attraversare la frontiera. 

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La prossima meta del Dark Tourism sarà Wuhan. Già a gennaio 2021, la città è diventata la meta più ambita dai cinesi (prima della pandemia era all’8° posto). 

Fonte: Centro di ricerca sul turismo dell’Accademia cinese
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«Le persone affrontano la loro morte futura guardando ad altre morti “significative”»

Philip Stone, Presidente dell’Institute for Dark Tourism Research
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