Investire nei mercati emergenti
Nelle ultime settimane, molti investitori hanno avuto spiacevoli flashback del 2008. Ma l’attuale fase di turbolenza è un periodo di stress del settore bancario, più che una crisi
Oggi ci sono importanti differenze rispetto al passato. I deflussi di depositi da alcune banche negli USA e in Europa rappresentano un catalizzatore del rallentamento della crescita, non una crisi finanziaria sistemica
I recenti sviluppi ridurranno l’offerta di credito, aumentandone il costo a livello aggregato e togliendo linfa vitale all’economia
Storicamente le tensioni nel sistema finanziario degli USA hanno avuto un impatto negativo sui mercati emergenti. Ma oggi i titoli EM potrebbero essere complessivamente meno colpiti rispetto al passato
L’esposizione asiatica alle perdite mark-to-market è bassa, data la modesta percentuale di tali attività e gli aumenti limitati dei rendimenti dei titoli di Stato asiatici da fine 2021. Le banche asiatiche hanno inoltre una base di depositi diversificata