Le strutture private accreditate nel Servizio sanitario nazionale: cosa sono e come funzionano
Il Servizio sanitario nazionale è un’organizzazione distribuita sul territorio nazionale i cui servizi sono erogati da: aziende sanitarie locali, dalle aziende ospedaliere e da strutture private accreditate e convenzionate
Le strutture private accreditate devono rispettare standard di sicurezza e tutela del cittadino, oltre che di qualità. Questi requisiti vengono verificati periodicamente e sono gli stessi delle strutture pubbliche
Il Servizio sanitario nazionale ha a disposizione in totale circa 191.000 posti letto per le degenze ordinarie e il 23% è nelle strutture private accreditate
Nelle strutture private accreditate rientrano: case di cura, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato, policlinici universitari privati, enti di ricerca, ospedali classificati e istituti qualificati presidio di ASL
Nel 2021 l’assistenza ospedaliera si è avvalsa di 995 istituti di cura, di cui il 51,4% pubblici e il rimanente 48,6% privati accreditati
Gli IRCCS, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, sono centri di riferimento nazionale, eccellenze per specifiche patologie, con un ruolo centrale nelle attività di ricerca nazionale e transnazionale. In Italia gli IRCCS sono in tutto 51, dei quali 21 pubblici e 30 privati
Nel 2021, la spesa del Servizio sanitario nazionale per l’assistenza privata accreditata è stata mediamente di €400 per abitante, pari al 17,4% della spesa complessiva del SSN
Il Servizio sanitario fornisce in modalità pubblica il 63% dei servizi richiesti, mentre il privato accreditato gestisce il restante 37%
Il massimo della spesa del Servizio sanitario nazionale nel privato accreditato nel 2021 è stato registrato nel Lazio (25,9%), il minimo in Friuli-Venezia Giulia (8,9%)