Imparare a cogliere le opportunità
Nel 2022 gli indici obbligazionari globali hanno perso circa il 12%
Nonostante le aspettative negative, questi primi mesi del 2023 sembrano aver allontanato i timori di una imminente recessione
Da settembre a oggi, le previsioni di utili e di crescita sono migliorate sia a livello globale sia a livello regionale – in particolare per Cina, Europa e Stati Uniti
Dopo il picco raggiunto a metà del 2022, la variazione annuale dell’inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è recentemente scesa al 6,4%
Tutto sembra far pensare che il 2023 possa portare un po’ di sollievo per gli investitori in obbligazioni, ma è bene prendere in considerazione anche scenari diversi
In uno scenario simile non conviene assumersi rischi eccessivi. Nel 2023 il rapporto tra rischio e rendimento favorisce le obbligazioni investment grade e i titoli di Stato ad alta qualità
Le strategie delle banche centrali si evolveranno in base all’andamento dell’inflazione. Una gestione dinamica della duration permette di essere flessibili e adattarsi rapidamente agli sviluppi di mercato