GIRA LO SCHERMO Mmm, così non va.

Come cambiò l’Italia dopo la tragedia di Vermicino

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Le operazioni per tirare fuori Alfredino vanno avanti per più di 2 giorni e sono una sequela di disastri di organizzazione e coordinamento. 

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Alle 16 del 13 giugno, dopo l’ennesimo tentativo fallito, Alfredino viene dichiarato morto. 

«Pochi minuti dopo, Pertini mi portò nella sua auto. Gli raccontai tutti gli errori fatti. Due mesi dopo mi telefonò: “Dopo la conversazione con lei, ho deciso di istituire un ministero della Protezione civile”»

Franca Rampi, madre di Alfredino

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In caso di disastro, la Protezione civile coordina, tra gli altri, i Vigili del fuoco, le forze armate e di polizia, la Croce Rossa e il Servizio Sanitario Nazionale. 

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Il 4,5% del territorio italiano è a rischio elevato o molto elevato di frane (32 mila negli ultimi 100 anni); il 2,6% a rischio di alluvioni (28 mila). E il 40% della popolazione vive in zone a rischio sismico.  

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