L’universo a portata di mano
Il mese scorso il Lawrence Livermore National Laboratory, negli Stati Uniti, ha annunciato di aver prodotto per la prima volta più energia di quella immessa attraverso la fusione nucleare
Per farlo, gli scienziati hanno riprodotto in laboratorio un luogo dove per natura avvengono già reazioni di fusione termonucleare: il centro del Sole
La sperimentazione del cosmo in laboratorio è possibile grazie a laser di grandi dimensioni prodotti a partire dal XXI secolo
Durante la produzione di questi laser, gli scienziati si sono accorti che stavano incidentalmente costruendo uno strumento senza precedenti per studiare la volta celeste
Il concetto di serendipità, cioè la capacità di cogliere l’importanza di una scoperta che non è quella che si stava cercando, è fondamentale in molti settori
Per mappare i detriti di una supernova, i ricercatori usano un software medico di imaging in 3D originariamente progettato per le scansioni cerebrali
Se la fusione nucleare potrebbe in futuro aiutarci a produrre energia rinnovabile, molte scoperte astronomiche fanno già parte della nostra quotidianità