GIRA LO SCHERMO Mmm, così non va.

IN FUGA DAL CLIMA

Pedro ha lasciato l’Honduras perché non piove più: «La siccità ha rovinato tutti i raccolti. Non avevo più soldi né lavoro»

Pedro è un migrante climatico, una persona costretta a lasciare il suo luogo di nascita per le conseguenze del climate change

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Nel 2050 potrebbero esserci 200 milioni di migranti climatici nel mondo, secondo l’Università di Oxford

Nel 2019 in 25 milioni hanno lasciato le proprie case, rifugiandosi in circa 50 nazioni: il 500% in 10 anni

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La vedete quest’isola? Non esiste più. Lohachara è stata la prima isola abitata a essere permanentemente sommersa dal mare, nel 2006. I suoi 10 mila abitanti hanno trovato rifugio sulla terraferma indiana.

Anche le Maldive stanno organizzando una ritirata strategica: il piano prevede di concentrare i 500 mila abitanti – ora distribuiti in 200 isole – in poche decine di isole, le più alte sopra il livello del mare. 

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Svezia e Finlandia sono gli unici stati a riconoscere asilo a chi non può tornare nel proprio Paese a causa di un disastro naturale.

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Il fenomeno riguarda anche l’Occidente: uragani in Nord America, siccità e incendi in California, alluvioni in Europa. Entro il 2100, per l’innalzamento dei mari, circa 13 milioni di americani potrebbero spostarsi. Dove andranno? 

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