GIRA LO SCHERMO Mmm, così non va.

Proteggere e rigenerare gli oceani

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Gli oceani ricoprono il 71% della superficie terrestre e più di tre miliardi di persone ne dipendono per il proprio sostentamento.

Fonte: OECD e WWF

Gli oceani assorbono oltre un terzo dei gas serra emessi dagli esseri umani. Ma il cambiamento climatico mette in pericolo tutto questo

Fonte: Nasa, Carbon Brief
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Negli ultimi 150 anni, gli scienziati hanno osservato anche un altro effetto negativo: l’acqua degli oceani è diventata più acida del 30%. È il fenomeno della “acidificazione degli oceani”. 

Fonte: NOAA
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Nel 2019 in Europa oltre 450.000 km2 dei nostri mari erano considerati aree marine protette: un aumento del 5% rispetto al 2018 e del 150% rispetto al 2013.

Fonte: Eurostat

In Italia le aree marine protette sono 29 e coprono circa 2.280 km2 di mare e 700 chilometri di costa. A queste aree protette, vanno aggiunte due parchi sommersi e il Santuario dei Cetacei, che coprono altri 250.000 km quadrati.

Fonte: Ministero della Transizione Ecologica
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Oltre ai pesci, è altrettanto importante rigenerare le piante, per aiutare l’Oceano nelle sue funzioni vitali: assorbire CO2 e rilasciare ossigeno.

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Oltre alle istituzioni, anche le aziende ittiche possono giocare un ruolo fondamentale per contribuire a ridurre l’impatto della pesca e rigenerare la vita sott’acqua.

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Più del 90% degli oceani non è ancora stato esplorato e mappato. Iniziare a scoprirlo è il primo passo per proteggere questo ambiente straordinario e le forme di vita che lo abitano.

Fonte: National Ocean Service
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