Considerando le infrastrutture e le nostre connessioni, Internet sarebbe responsabile del 3,7% delle emissioni di anidride carbonica globali.

Ogni mail inviata emette circa 4 grammi di C02. Quelle con un allegato, circa 50 grammi.

Un professionista medio produce 135 kg di CO2 l’anno soltanto inviando email, l’equivalente di più di 300 chilometri alla guida di un’auto familiare.

Alcuni parlamentari europei hanno presentato un emendamento a Strasburgo per regolamentare il dispendio energetico del mondo crypto, ancora in esame a Strasburgo. 

Ethereum, la seconda criptovaluta più importante al mondo, ha un’impronta carbonica inferiore alla metà di quella di Bitcoin, e si sta preparando a cambiare il suo sistema di mining per ridurre l’impatto energetico a carico della comunità.

Secondo Google, un utente medio dei suoi servizi che ogni giorno effettua 25 ricerche, guarda un’ora di video su YouTube e ha un account Gmail produce meno di 8 grammi di CO2 al giorno.