Tutti per Onu, Onu per tutti?
Oggi l’Onu ha 193 Paesi membri su un totale di 196 stati sovrani. Città del Vaticano e Palestina sono osservatori permanenti, mentre Taiwan è un ex stato membro.
Il budget complessivo dell’Onu è di 56 miliardi di dollari, versati dai Paesi membri in parte su base obbligatori, in parte volontaria.
In base allo statuto, l’Onu svolge quattro funzioni: mantenere la pace, armonizzare le diverse iniziative nazionali, promuovere relazioni amichevoli tra le nazioni e il rispetto per i diritti umani.
Dal 1945 i membri permanenti hanno usato il diritto di veto 279 volte.
L’Italia ha fatto parte del Consiglio di sicurezza come membro non permanente 7 volte. L’ultima nel 2018.
Negli ultimi decenni l’Onu ha allargato le proprie competenze: attraverso diverse agenzie opera nella lotta a malattie, povertà, malnutrizione e discriminazioni.
Il programma più importante è l’Agenda 2030, costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e da un programma d’azione che va dalla lotta al cambiamento climatico alla riduzione delle disuguaglianze.
Il grande limite dell’Agenda è che al 2030, anno di scadenza, non è prevista nessuna sanzione per il mancato raggiungimento degli obiettivi da parte degli Stati.