Junk, armadi pieni
6 episodi in giro per il mondo per raccontare l’impatto della moda sulle persone e sull’ambiente

Si parla di “moda sostenibile” da anni eppure poco è cambiato.
Perchè? Se definizioni sbagliate danno origine a politiche sbagliate, allora la risposta a questa domanda sta nel capire meglio che cosa voglia dire davvero sostenibilità per l’industria tessile.
Junk è quindi il nostro viaggio per trovare la verità, raccontata attraverso le storie e le immagini delle persone ed ecosistemi che subiscono direttamente l’impatto negativo del fast-fashion. Non solo un progetto per generare consapevolezza ma anche un racconto per restituire a tutti noi la certezza che cambiare le cose è ancora possibile e tutti noi abbiamo un ruolo da giocarci.
Junk si sviluppa in sei puntate, ognuna dedicata ad un problema diverso causato dal fast-fashion, girate in sei paesi diversi: in Cile e Ghana, le discariche tessili del mondo, viene affrontato il tema degli scarti di vestiti. In Indonesia si scopre come la produzione di fibre artificiali sta annientando la biodiversità del paese. In Bangladesh invece, a distanza di 10 anni da uno dei più grandi crimini contro le persone che fanno i nostri vestiti (il crollo dello stabilimento tessile di Rana Plaza), siamo andati a vedere cosa è cambiato. Il nostro viaggio prosegue poi in India per scoprire come siamo riusciti a cambiare millenni di cultura del cotone e infine in Italia perché i problemi li abbiamo anche a casa nostra, solo che a volte sono meno visibili di altri.
In altre parole, ne abbiamo tutti gli “armadi pieni” di vestiti problematici – con Junk vogliamo restituire un significato più onesto e concreto alla parola sostenibilità per capire, tutti assieme, come mettere in discussione lo status quo del sistema moda.
D’altronde non possiamo cambiare ciò che non vediamo, no?
Il 30 marzo ci sarà l’anteprima di un episodio di JUNK – Armadi Pieni la nuova docuserie di Will Studio in co-produzione con Sky Italia. Un giro per il mondo esplorando gli impatti del fast fashion, attraverso le storie e le immagini di chi li vive in prima persona. Abbiamo organizzato una serata durante la quale restituire un significato più onesto e concreto alla parola sostenibilità per capire, insieme, come mettere in discussione lo status quo del sistema moda. Oltre al documentario sarà presente un laboratorio di upcycle per dare nuova vita ai tuoi vestiti e molto altro ancora. Ecco qui il programma della serata: 20:00-21.00 attività di atelier sartoriale (portando un capo d’abbigliamento da riparare o modificare avrai la possibilità di darlo in cura a sarte specializzate) serigrafia di t-shirt: portando una t shirt potrete imprimere il logo della serata sulla vostra maglietta piccolo angolo swap party: porta un solo capo che non utilizzi più e che potrebbe piacere ad altre persone I capi che non verranno scambiati saranno destinati a Humana People to People Italia, organizzazione no profit che attraverso la vendita degli abiti usati finanzia progetti di sviluppo in tutto il mondo. 21.00-21.30 proiezione in anteprima di un episodio di JUNK, Armadi pieni 21.30-22.00 Q&A con Will, Matteo Ward e registi dalle 22.00 DJ set Ci vediamo a BASE Milano, via Bergognone 34 – Ground Hall 1
In Europa vengono scartati 5,8 milioni di tonnellate di vestiti ogni anno (11 kg di scarti di vestiti a persona). Molti di questi scarti, difficilmente riciclabili, lasciano l’Europa e finiscono nelle discariche di altri paesi.
Il manichino che hai davanti arriva dal Cile ed è vestito con abiti europei e statunitensi ritrovati il mese scorso sotto la sabbia del Deserto dell’Atacama insieme a migliaia di tonnellate di scarti tessili.
Queste sono alcune delle cose che possiamo fare per evitare che continui a succedere:
◦ Scegli l’amore! Compra vestiti con i quali sai che c’è il potenziale per una storia seria e duratura!
◦ Vintage-hunt: quello che cerchi è stato probabilmente già realizzato anni fa. Hai provato a cercarlo nei negozi vintage?
◦ Vestito rotto o consumato? Nulla è scarto finché non lo scartiamo – prova a farlo riparare prima di gettarlo!
◦ Swap party! Scambiati il guardaroba con gli amici!
◦ Scegli ove possibile fibre biodegradabili e/o compostabili: semmai dovessero diventare scarto almeno non inquineranno per centinaia di anni!
Allunghiamo la vita dei nostri vestiti. Scambiamoli se ci stufano. Diamo priorità al vintage se abbiamo voglia di cambiare. Ripariamoli se si rompono. Trasformiamoli se non possiamo aggiustarli. Amiamoli fino alla fine, consapevoli che ogni punto d’arrivo altro non è che un nuovo inizio.